13 Novembre 2005

Come ha ricordato il Cardinale Dionigi Tettamanzi la Cappella di via Gonin ? dedicata alla prima Santa Ambrosiana elevata agli onori degli altari dopo San Carlo Borromeo (2/10/1538 - 13/11/1584).

I fuochi liturgici, SEDE, AMBONE, e MENSA sono posti al centro e a questi ? orientata tutta l'assemblea poich? l'Eucarestia ? un banchetto pasquale nel quale il Cristo ci invita a sederci intorno alla mensa. La centralit? ? anche simbolo di Cristo che ? al centro della vita di ogni cristiano.

I fuochi liturgici sono anche posti ad altezze diverse tra loro.

- La Presidenza ? il punto pi? alto (+20) per poter vedere ed essere vista da tutti come segno di Cristo che prende possesso dell'assemblea come capo del corpo; essa ? posta al centro e vede ai lati gli scanni dei presbiteri concelebranti in modo da completare la SEDE;

- l'AMBONE, vero e proprio Altare della Parola luogo dell'annuncio profetico e apostolico pasquale illuminante, alto ma di dimensioni ridotte per non nascondere la presidenza, con al fianco una Croce gloriosa astile in riferimento al bastone pastorale ? posto al centro, in posizione pi? bassa della presidenza ma pi? alta dell'assemblea (+10);

- verso il cuore del corpo, la MENSA, centro dell'assemblea cristiana e momento culminante della liturgia eucaristica, segno di Cristo che nel sacrificio della croce si fa vittima. altare, sacerdote e nutrimento di salvezza per gli uomini. Essa ? di ampia forma quadrata per essere vero tavolo per il banchetto pasquale, ed ? alla stessa quota rispetto all'assemblea e collocata al centro della stessa.

A lato della SEDE ? posto il TABERNACOLO, presenza Ges? Cristo sotto le specie eucaristiche, anch'esso posto al punto pi? alto (+20) come la Presidenza.

L'icona della SANTA GIANNA BERETTA MOLLA a cui ? dedicata la cappella ? posta al centro della sala sulla parete sinistra.

Le decorazioni alle pareti in tinta chiara vogliono dare luce all'ambiente senza incupirlo, le vetrate colorate vogliono dare il senso della festa, del riposo, della vita.

Le travi in cemento a vista sono lasciate volutamente naturali per scandire le aperture luminose ed esaltarle creando un effetto pieno/vuoto.

"Il Signore ? il mio pastore su Pascoli erbosi mi f? riposare"(Salmo 23)
La pavimentazione realizzata ? in piastrelle ceramiche bicolore: verde intenso verso il centro che ricorda le parole del Salmo 23 "su pascoli erbosi mi fai riposare"; beige terra/sabbia all'esterno che rappresenta il deserto simboleggiante la lontananza da Dio.
Per il pavimento sotto i fuochi liturgici si ? scelto di utilizzare la moquette nel colore rosso, colore della festa, per il calore che ha questo materiale e perch? riconduce all'antico uso dei tappeti che con le loro ricche decorazioni ricoprivano le sale regali, le tende del deserto e anche le nostre case.
"Vedo i cieli aperti" (Ap. 19, 11)
Tramite un controsoffitto in policarbonato opalino e alle lampade fluorescenti poste all'interno della travatura il soffitto risulter? luminoso.
Grazie a questo sar? possibile percepire i "cieli aperti" , l'apertura verso l'alto,segno del paradiso nel quale l'assemblea in preghiera ha la sua testa e il suo completo significato.
L'illuminazione generale ? ottenuta attraverso il CONTROSOFFITTO LUMINOSO mentre ulteriori luci posizionate sui fuochi liturgici contribuiscono a definire questa centralit? dell'assemblea.

VETROFANIA PORTE INGRESSO
Al centro la Croce - strumento della salvezza - che ogni cristiano ? chiamato ad abbracciare e accogliere nella propria vita.
Si erge sopra alle acque, simbolo del male e del peccato, che proprio per mezzo della Croce di Cristo diventano acqua di salvezza nel sacramento del battesimo, in cui viene riscattato il peccato, muore l'uomo vecchio della carne e rinasce l'uomo nuovo dello spirito.
La luce della Risurrezione, raffigurata dai cerchi di luce che si dipartono della croce, illumina l'umanit? e il creato.
L'alfa e l'omega - simboleggianti Dio Creatore, origine e termine dell'universo.

L'inaugurazione della cappella con l'Arcivescovo Cardinale Dionigi Tettamanzi e la sorella della Santa Gianna Beretta Molla

= L'Arcivescovo Cardinale Dionigi Tettamanzi all'inizio della semplice cerimonia di inaugurazione =

= Il parroco Don Guglielmo e l'Architetto Paolo Ildefonso Ricco mentre illustra e presenta al Cardinale e a tutti i presenti le scelte e le linee guida del progetto =

= Il parroco Don Guglielmo Cestonaro con la sorella della Santa Gianna Beretta Molla =

= Alcuni momenti della benedizione impartita dall'Arcivescovo Cardinale Dionigi Tettamanzi =

= Dopo la benedizione il Cardinale si ? intrattenuto e ha salutato alcuni dei presenti che hanno voluto manifestargli la propria gratitudine per la sua presenza =

= Il parroco don Guglielmo Cestonaro con la crostata dei 50 anni della parrocchia =

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