Angelo Catapano           -        Col Murialdo incontro a MARIA   

Introduzione

In questo opuscolo si propongono nove momenti di preghiera “incontro a Maria”, con la guida di san Leonardo Murialdo. Possono essere utili, individualmente o insieme, per la novena dell’Immacolata, per il mese di maggio o per incontri mariani in genere. Sostenuto dai testi scelti dalla Parola di Dio e dagli scritti del Murialdo, ne scaturisce globalmente come un percorso di fede improntato su Colei che ci si presenta in particolare come “Mediatrice dell’Amore”.

Secondo lo stile evangelico Maria non mette avanti se stessa, ma il suo Figlio; parla poco e per lo più fa silenzio perché risaltino le Parole di Gesù. È tipicamente “mariano” questo vivere interiormente, meditare e praticare la volontà di Dio senza farsi troppo notare od imporre con forza i propri progetti. Si può dire pure che è specificamente “giuseppino” questo modo di fare che privilegia l’umiltà e la carità, la discrezione e la laboriosità, in cui si riconosce lo stile del suo sposo Giuseppe. Con dolcezza e delicatezza di madri e padri è da svolgere anche l’apostolato ed il mandato missionario; è una testimonianza da portare non con spirito di crociata - per quanto debba pur essere energica e trasparente - ma con autentico spirito mariano e giuseppino.

Tale è lo stile - schivo e forte - di san Leonardo Murialdo. Si può dire che la sua mariologia risulta ben ponderata, al posto giusto nell’insieme di una devozione essenzialmente cristocentrica e fondata su Dio Amore, legata al dato biblico ed alla storia della salvezza. La presentazione fondamentale della Madonna quale Mediatrice dell’Amore, nel suo significato profondo, non fa che risaltare il legame con l’annuncio centrale del Vangelo sulla bontà e paternità di Dio (cf. Deus Caritas est). Da qui nasce la scoperta di Maria come segno meraviglioso nell’umanità dell’amore divino del Padre celeste. Perciò Leonardo ne diventa “arcidevotissimo”, ne riconosce la mediazione materna, ne cerca la sua viva presenza, ne canta il suo amore, quindi la ringrazia per i suoi doni, cammina sui suoi passi, si affida alla sua protezione, prega con la sua intercessione, contempla Dio e la storia con i suoi occhi.

Identico itinerario egli propone a chi accoglie il suo carisma. Per parte sua si tratta di una precisa consegna testamentaria, accorata ed ineludibile. Per parte nostra non deve mancare il nostro contributo di confidenza e di riconoscenza, di preghiera e di responsabilità.