Carissimi tutti,
stiamo vivendo qui a Fazenda Souza gli ultimi giorni del capitolo generale, ma voglio rivolgervi subito, da qui, un saluto pieno di affetto e di gratitudine.
In questi giorni ho ricevuto tantissime attestazioni di affetto e di incoraggiamento non solo dai confratelli e dalle comunità giuseppine, ma anche dalla Famiglia del Murialdo: dunque questa grande e bella realtà di grazia e di comunione esiste davvero e, nella realtà delle relazioni, dei sentimenti e dell’affetto fra noi, forse in modo ancora più forte e solido di quanto la sappiamo definire e descrivere.
Il carisma del Murialdo é il cuore pulsante della relazione fra noi, la fonte che rigenera costantemente la nostra vita e il nostro ritrovarci insieme nel cammino di ogni giorno, ognuno con le sue responsabilità e con le scelte alle quali il Signore lo ha condotto nella vita.
Grazie di cuore, con affetto, a tutti voi per i sentimenti che avete manifestato a me e al nuovo consiglio generale, per la preghiera con la quale avete accompagnato il nostro capitolo generale, per il cammino che faremo insieme negli anni a venire.
I capitolari mi hanno scelto come padre generale, succedendo a P. Luigi Pierini che, negli anni del suo servizio alla Congregazione ha incamminato con coraggio e chiaroveggenza la nostra famiglia religiosa nella comprensione sempre più convinta di questa realtà, dono dello Spirito, in cui si dilata e si arricchisce il carisma del Murialdo.
Il mio impegno è raccogliere questo suo impegno come una eredità preziosissima per la nostra congregazione, poiché sono convinto che questa comunione delle vocazioni, nella reciprocità e nella complementarietà, è un’opera dello Spirito, che continuerà ancora a sorprenderci e rigenerarci con la Sua fantasia.
Il capitolo generale è stato per noi un grande evento di speranza e di comunione: cercheremo di partecipare questi doni a tutti.
Ci siamo raccontati un sogno che voglio subito annunciarvi: è la traccia di luce per la nostra congregazione nei prossimi sei anni:
Con lo sguardo rivolto a Gesù e ai giovani poveri,
camminiamo gioiosamente come fratelli,
in una comunione di vocazioni,
ricca di misericordia e di tenerezza,
profeticamente aperta alle sfide territoriali e culturali.
Saluto tutti con affetto e di cuore vi benedico, insieme ai fratelli del nuovo consiglio generale, nella gioiosa attesa di potervi incontrare e salutare personalmente nelle prossime mie visite.
don Mario Aldegani – padre generale
e fratelli del consiglio