Saluto
Genitore Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spinto Santo.
Figli Amen
Genitore 0 Dio, datore di ogni bene e creatore di tutte le cose fa che la nostra giornata sia un sacrificio di lode in rendimento di grazie per tutti i doni di cui ci ricolmi
Tutti Vieni Signore Gesù.
Lettura della parola di Dio
LUNEDÌ 18 DICEMBRE
Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares ... Obed generò lesse, lesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Uria, Salomone generò Roboamo ... Giosia generò leconia e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia. Dopo la deportazione in Babilonia, leconia generò Salatiel, ... Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo. La somma di tutte le generazioni, da Abramo a Davide, è cosi di quattordici; da Davide fino alla deportazione in Babilonia è ancora di quattordici; dalla deportazione in Babilonia a Cristo è, infine, di quattordici.
MARTEDÌ 19 DICEMBRE
Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: "Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati". Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che significa Dio con noi. Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.
MERCOLEDÌ 20 DICEMBRE
Al tempo di Erode, re della Giudea, c'era un sacerdote chiamato Zaccaria e aveva in moglie una discendente di Aronne chiamata Elisabetta ... ma non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni. Mentre Zaccaria officiava davanti al Signore gli toccò in sorte di entrare nel tempio per fare l'offerta dell'incenso. Allora gli apparve un angelo del Signore, ritto alla destra dell'altare dell'incenso. Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. Ma l'angelo gli disse: "Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai Giovanni ... Zaccaria disse all'angelo: "Come posso conoscere questo? lo sono vecchio e mia moglie è avanzata negli anni". L'angelo gli rispose: "lo sono Gabriele che sto al cospetto di Dio e sono stato mandato a parlarti e a portarti questo lieto annunzio. Ed ecco, sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, le quali si adempiranno a loro tempo"...
GIOVEDÌ 21 DICEMBRE
In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò: "Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore".
VENERDÌ 22 DICEMBRE
Allora Maria disse: " L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre".
SABATO 23 DICEMBRE
Per Elisabetta intanto si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva esaltato in lei la sua misericordia, e si rallegravano con lei. All'ottavo giorno vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo col nome di suo padre, Zaccaria. Ma sua madre intervenne: "No, si chiamerà Giovanni". Le dissero: "Non c'è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome". Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta, e scrisse: "Giovanni è il suo nome". Tutti furono meravigliati. In quel medesimo istante gli si apri la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio. Tutti si meravigliarono di queste cose e coloro che le udivano, le serbavano in cuor loro: "Che sarà mai questo bambino? " si dicevano. Davvero la mano del Signore stava con lui.
Padre nostro…
Preghiera Finale
Genitore Preghiamo insieme
Tutti Benedici noi Signore,
con la forza del tuo amore.
Guidaci nel cammino che abbiamo intrapreso,
rendici saldi e tenaci
perché la tua venuta
avvenga nei nostri cuori.
Sostieni o Dio la nostra speranza,
accresci la nostra fede
e il nostro amore.
Per Cristo nostro Signore.
Amen