TEMPO del NATALE
Celebriamo il Cristo Risorto contemplato mentre nasce

Cenni storico - liturgici

Nella coscienza della prima comunità cristiana era vivamente percepita l'unicità e la centralità del "mistero pasquale", che è la salvezza operata da Cristo con la sua morte e resurrezione.

Più tardi, nel IV secolo, si cominciarono a celebrare alcuni momenti parziali dell'evento della salvezza e si venne ad organizzare una prima trama dell'anno liturgico: la celebrazione, nel corso di un anno, dei principali eventi della vita del Signore, tutti doni di salvezza. Nel 336, per la prima volta, a Roma, è testimoniata una festa della nascita di Cristo, il Natale e, poco tempo dopo, si accolse anche la festa natalizia orientale, denominandola Epifania, al 6 gennaio.

La Liturgia del Natale si focalizza attorno a due temi:
-    il divino concepimento in Maria
-    il dono della nascita di Gesù, che si incarna e vive nella nostra umanità.

Il Tempo Natalizio decorre dai primi Vespri di Natale e termina la Domenica successiva all'Epifania, festa del Battesimo di Gesù.

Il colore delle vesti liturgiche è il bianco: segno della gioia per la manifestazione della salvezza a tutte le genti.

Testimonianza davanti a Gesù Eucaristia!

Siamo davanti a te Signore
prostrati in atteggiamento di preghiera,
ti vogliamo dire che
sei il più bello tra i figli dell’uomo.

Noi ti vogliamo salutare
nostro amato bene,
celeste prigioniero d’amore
che vegli incessantemente
dal tuo Tabernacolo per noi.

Sii Benedetto
soprattutto
dal profondo del nostro cuore
che ti antepone a tutto.

Signore,
sii il nostro più delizioso pensiero
adesso
che ti adoriamo nascosto sotto i veli eucaristici
e nell’ora della nostra morte,
vieni o Gesù Eucaristia,
vieni con Maria e Giuseppe a ricevere il nostro ultimo respiro.

Le ombre della notte avvolgono la terra,
è l’ora di riposare.

O Gesù,
che hai benedetto questa giornata,
o Gesù
che ci hai riempiti delle tue grazie,
noi siamo qui davanti a te,
per dirti il nostro grazie per questo anno 2007
e ti vogliamo ringraziare per il dono
del nuovo anno 2008 che sta per cominciare nel tuo amore.

È tanto dolce riposare gli occhi e il cuore sopra il tuo tabernacolo,
così dolce pregare, sperare, amare ai piedi dei tuoi altari.

Signore noi ti amiamo.
Perché noi non siamo
quel piccolo lumicino lento,
il cui dolce tremulo bagliore
brilla presso di te
tutta la notte?

Noi ti salutiamo buon Gesù,
ma tu, concedici la tua divina benedizione,
difendici
contro i nemici spirituali ed invisibili,
dacci ancora o buon Gesù
il grande amore del Padre!
Amen

Luigi Corlianò

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